12 Febbraio 2025
Quanti tipi di prosciutto crudo esistono?
Il prosciutto crudo è una gemma della nostra tradizione culinaria, ne esistono diverse tipologie di questo affettato, ognuna con caratteristiche uniche.
Ma quanti tipi di prosciutto crudo esistono in Italia?
A oggi, si contano ben 31 tipi di prosciutto crudo italiano. Tra questi, 11 hanno ricevuto il marchio DOP o IGP, una garanzia di qualità per il consumatore, visti gli stretti requisiti che i produttori devono seguire per avere la certificazione.
I diversi tipi di prosciutto crudo si differenziano, principalmente, per carne la usata, la stagionatura, le tecniche e i metodi di lavorazione.
Scopri in questa guida firmata King’s le informazioni sui tipi di prosciutto crudo: le caratteristiche, le peculiarità e la provenienza, a cura degli esperti dei salumi.
Come scegliere il prosciutto crudo
Ogni tipo di prosciutto crudo ha la sua storia e il suo sapore, che lo differenzia e lo rende unico all’interno della vasta gamma di prodotti del Bel Paese. Per saper riconoscere un prosciutto crudo di qualità bisogna fare attenzione ad alcuni elementi.
- Il colore, ad esempio, deve essere tra il rosa e il rosso, con un bordo bianco. Un prosciutto troppo rosa manca di stagionatura, mentre uno decisamente rosso ha oltrepassato i tempi d’invecchiamento. La presenza di sfumature gialle indica bassa qualità.
- Il grasso, determinante per il sapore del prosciutto, deve essere presente, ma non eccessivamente.
- Il profumo di un ottimo crudo assomiglia a quello della salsedine, con aromi tipici della stagionatura.
- I prodotti riportanti marchi IGP o DOP, infine, sono sinonimo di qualità, viste le discipline che sono state seguite per la realizzazione del prodotto.
- Il taglio può essere eseguito sia a macchina che a coltello. Fette troppo grosse, oppure mal tagliate, compromettono non solo l’estetica, ma anche il gusto del prosciutto crudo.
Prosciutti crudi DOP e IGP
I prosciutti crudi insigniti del marchio DOP e IGP, in Italia, sono 11. Questi affettati, per essere riconosciuti, devono seguire esplicite discipline in fase di produzione. Provenienza della carne, tempi di stagionatura e tecniche di lavorazione devono essere rigorosamente rispettati.
I due crudi più rinomati del nostro Paese, e riconosciuti in tutto il mondo per la loro unicità, sono il prosciutto di Parma e il San Daniele.
Prosciutto di Parma
Tutti i tipi di prosciutto crudo di Parma hanno un lungo e rigoroso processo di produzione, che non prevede nessuna aggiunta di additivi né conservanti. Il suo gusto delicato e dolce, e la sua texture vellutata, lo rendono unico nel suo genere.
Le fette del prosciutto crudo di Parma sono caratterizzate da un colore rosa vivido, con la parte di grasso bianchissima. È di forma tondeggiante e non ha il piedino.
Prosciutto San Daniele
Anche il prosciutto San Daniele deve seguire uno strettissimo disciplinare. A differenza del crudo di Parma, il San Daniele ha un sapore molto più sapido. Questo è dovuto alla pressatura, un processo che permette al sale di entrare nella carne di maiale in profondità.
Nell’aroma si possono notare tracce di frutta secca, crosta di pane e malto d’orzo. Il colore è rosso rosato, con venature bianche di grasso.
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