12 Dicembre 2024
Che differenza c’è fra speck e prosciutto crudo?
Speck e prosciutto crudo sono due dei salumi più apprezzati che non possono mancare sulle tavole italiane, soprattutto durante le occasioni speciali o le feste.
Scopri sul blog di King’s che differenza c’è fra speck e prosciutto crudo: stagionatura, affumicatura, profumo e sapore che contraddistinguono questi due prodotti di eccellenza della tradizione italiana.
Differenza tra speck e prosciutto crudo: origine e lavorazione
Sia lo speck che il prosciutto crudo sono prodotti dalla coscia del maiale. Perciò la loro origine è praticamente la stessa, poiché la carne è suina. Ciò che cambia, però, è il metodo di trasformazione.
Lo speck infatti è caratterizzato dall’affumicatura, processo di lavorazione al quale non è invece sottoposto il prosciutto crudo. Questa fase dona ai vari prodotti disponibili in commercio, come il Gran Speck di King’s, dolcezza ed equilibrio, amplificandone anche il gusto.
Si tratta di una lavorazione in più stadi e di solito si utilizza preferibilmente il legno di faggio perché è a basso residuo resinoso. Il metodo di trasformazione consiste nell’esporre il prodotto al fumo del legno in appositi affumicatori per poi lasciarlo asciugare all’aria aperta, solitamente in aree di montagna, dove l’aria è più fresca e pura.
Al contrario, il prosciutto crudo è sottoposto esclusivamente alla stagionatura. Per esempio, il San Daniele di King’s può avere una stagionatura che va dai 16 mesi e può arrivare fino ai 30 mesi. In questa fase i salumi vengono appesi in cantine o locali a temperatura controllata dove vengono lasciati per il tempo necessario.
Il profumo e il sapore dello speck e del prosciutto crudo
Una ulteriore differenza tra speck e prosciutto crudo riguarda il loro profumo e sapore. Il primo è sicuramente più saporito e ha un profumo più forte e penetrante rispetto al secondo. Questo è dovuto sia al processo di lavorazione che all’utilizzo di spezie.
Allo speck possono anche essere aggiunte erbe aromatiche come rosmarino, cumino o coriandolo. Diversamente, il prosciutto crudo ha un profumo ben più neutro, con note tipiche di questo salume.
Il prosciutto crudo, quindi, sarà più dolce al palato ed è per questo motivo che è uno dei prodotti più diffusi anche in molte preparazioni culinarie, come i tortellini o i saltimbocca alla romana. Grazie al suo sapore leggero ma gustoso riesce a dare sapidità al piatto, ma senza esagerare. È ottimo anche con del pane o dei grissini, come pranzo leggero o antipasto.
Allo stesso modo, lo speck è spesso scelto per insaporire i risotti o i primi piatti, tra cui i canederli alla tirolese o le pappardelle con lo speck e i funghi. Come il prosciutto crudo, anche lo speck è perfetto da solo o accompagnato con del pane ed è un’ottima soluzione per un antipasto ricco e saporito.
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